La sfiducia a Milton Di Sabatino torna in Consiglio il 17 dicembre

TERAMO – La mozione per la sfiducia al presidente del Consiglio, Milton Di Sabatino, proposta dalla consigliera di opposizione Paola Cardelli, sarà sottoposta alla valutazione dell’assise civica nella seduta del prossimo 17 dicembre. Lo hanno deciso i capigruppo consiliari nella riunione di oggi dove sono riemerse vecchie frizioni sull’argomento, dopo il no alla discussione nell’assemblea dello scorso 30 novembre. Ma i rumors di Palazzo fanno rilevare che probabilmente a quella data qualcosa potrebbe cambiare nella questione e cioè che lo stesso presidente del consiglio si dimetta dalla carica. Sono infatti sempre più forti le pressioni all’interno della stessa maggioranza di centrodestra, con le forze politiche che spingono sul sindaco Brucchi affinchè convinca il presidente del consiglio a lasciare lo scranno. Il clima della doppia riunione di maggioranza di oggi, prima e dopo il consiglio straordinario sulle barriere architettoniche, è sintomatico. Da un lato i consiglieri di Brucchi non vogliono che la sfiducia passi attraverso una mozione presentata dall’opposizione; dall’altro forte è la consapevolezze che l’uscita di scena di Di Sabatino risolverebbe al sindaco qualche problema di tenuta della sua amministrazione. E a chi vuole far risultare granitica la compattezza sull’argomento Milton della squadra che sostiene Brucchi, viene contrapposta la conta all’interno dell’unico gruppo consiliare che si vuole ancora favorevole alla permanenza di Milton Di Sabatino, quello di ‘Futuro In’: nonostante il capogruppo Giambattista Quintiliani si faccia relatore di una ufficiale compattezza, "spifferi" di corridoio danno per numeroso il fronte del no tra i gattiani al prolungamento dell’incarico all’ex consigliere del centrosinistra.